Busto Arsizio, arrestato 21enne dopo violenza su 14enne

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2 giorni fa

L'ennesima violenza sessuale, questa volta a Busto Arsizio, in provincia di Varese, ai danni di una quattordicenne di origine peruviana, che è stata picchiata e violentata in un campo comunale abbandonato, adiacente a un capannone di via Vercelli, nei pressi della stazione ferroviaria, da un ventunenne di origini nordafricane con precedenti penali, conosciuto sui social. Il giovane, residente a Rozzano, nell'hinterland milanese, è stato arrestato in flagranza di reato e ha opposto una forte resistenza agli agenti della polizia locale, che sono giunti sul posto per una segnalazione di un abitante della zona che aveva sentito le urla disperate della ragazzina. "Ho sentito le sirene e sono uscito qua sul ciglio del mio portone", "Cosa ha visto?", "Praticamente ho visto che c'era lì la volante della polizia locale e ho visto questo tizio vestito di nero col cappuccio che si dimenava contro di loro. Mi sono avvicinato lì un po' perché volevo cercare di capire", "Cosa ha visto?" "Ho visto questa ragazzina, poverina, che era accovacciata, così, tremava tutta, piangeva". I due si frequentavano da tempo sui social e avevano deciso di incontrarsi per un primo appuntamento. I residenti di via Vercelli si lamentano del degrado del quartiere, a due passi dal centro. L'assessore alla sicurezza Matteo Sabba risponde che il punto non è questo, quello che sorprende di più, dice, è che fosse libera di circolare una persona con precedenti penali e con un foglio di via in tasca. Quando i vigili urbani sono arrivati sul posto, il giovane stava ancora usando violenza sulla ragazza e ha reagito violentemente al fermo, tanto che gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo un'inchiesta per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il ventunenne resta in carcere a disposizione della GIP, Veronica Giacoia, per l'udienza di convalida del fermo. Carlo in bimbo, Sky TG 24, busto assizio. .