L'Italia ha sempre il suo appeal. Per Pasqua si preannuncia il tutto esaurito. Dall'ultima indagine condotta da ISNART per Unioncamere ed Enit, nell'ambito dell'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di commercio, emerge come per il periodo pasquale e i ponti di primavera, siano già state vendute 6 camere su 10, per un fatturato stimato di circa 130milioni di euro nel solo settore alberghiero. Il tasso più consistente di prenotazioni riguarda le mete del turismo slow nelle aree interne del paese, dove sembra ulteriormente confermato il trend delle destinazioni fuori dai tradizionali itinerari. Risultano ottimi però anche i dati relativi alle città d'arte, alle località di montagna e a quelle termali. Sui numeri decisamente all'altezza delle aspettative, sia per il ponte del 25/04 che per quello del 01/05, incide di certo l'apporto del turismo straniero, dal momento che fra marzo e maggio 2025 gli arrivi complessivi dall'estero negli aeroporti italiani sono previsti in aumento del 4,5% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso: quasi 7milioni di viaggiatori provenienti principalmente da Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. E più del 28% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell'effetto Giubileo. Proprio l'avvio dell'Anno Santo ha già avuto sul 30% delle imprese ricettive di Lazio, Umbria e Marche, un impatto molto positivo. Ci sono infine ottime prospettive anche per la stagione estiva. Sono già state vendute infatti sei camere su 10 per i mesi di giugno, luglio ed agosto. .