36 persone sono sbarcate nella notte a Lampedusa. Tra loro 8 donne e 1 minore. Arrivano dal Burkina Faso, dalla Costa d'Avorio, dal Gambia e dalla Guinea. Sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia Costiera che ha agganciato il barchino sul quale viaggiavano. Donne, uomini e bambini che vanno ad aggiungersi alle quasi 1000 persone sbarcate sull'isola nel giorno di Pasqua. Arrivate per la maggior parte a bordo di barchini intercettati e soccorsi dalle motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. Il giorno precedente a Lampedusa erano arrivate più di 600 persone e sull'isola l'hotspot di Contrada Imbriacola è stracolmo. Quasi 2 mila le persone all'interno, a fronte di una capienza di poco meno di 400 posti. Per questo la Prefettura di Agrigento ha predisposto i trasferimenti verso altre strutture, rallentati dalla inadeguatezza dei mezzi utilizzati, bus non idonei al trasporto di persone su cui la Questura di Agrigento ha predisposto dei controlli. Intanto si continua a partire e a rischiare di morire in mare: 22 le persone salvate in acque Sar maltesi dalla ONG tedesca Resqship, vittime di un naufragio in cui, raccontano i superstiti, risultano disperse 18 persone. La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul naufragio, su quanto accaduto in mare nella notte tra sabato e domenica. 19 i barchini avvistati dall'aereo di ricognizione della SeaWatch che monitora anche la nave con a bordo 400 persone in pericolo da più di 24 ore tra Malta e Italia. In loro soccorso è partita la nave Diciotti della Guardia Costiera. Le persone a bordo sono in preda al panico e chiedono soccorsi immediati, scrive Alarm Phone, auspicando che la nave della Guardia Costiera raggiunga presto la barca in difficoltà.