È la notte tra il 2 e il 3 luglio scorso quando in corso Como, zona della movida milanese, scatta una mega rissa a colpi di pugni, calci, pistole e stampelle usate come armi. La rissa viene immortalata dalle telecamere. Due senegalesi vengono gambizzati. I protagonisti del video sono stati arrestati in un'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri. Sono accusati di rissa, lesioni, rapina aggravata e porto abusivo di armi. Tra di loro ci sono anche due trapper: Baby Gang e Simba La Rue. "Sicuramente uno degli aspetti più rilevanti di questi gruppi è la loro pericolosità sociale, la capacità di compiere azioni delittuose molto efferate e gravi che rischiano di trascinare con sé schiere di giovani e che raggiungono, anche tramite i loro video musicali, gli adolescenti che utilizzano i social network e che chiaramente cercano di emulare le condotte di questi trapper". Secondo quanto ricostruito, l'episodio è scattato per una ritorsione per un credito dovuto. "Questi gruppi si stanno manifestando anche come delle vere e proprie gang criminali con una organizzazione ben determinata e quindi anche con il possesso di armi e quindi con una grande pericolosità sul territorio". Questo è solo l'ultimo di numerosi casi di violenze e pestaggi ed episodi che hanno portato gli investigatori a mappare il territorio, quartiere per quartiere. I tratti sono comuni: rifiuto delle regole, aggressioni immotivate, si muovono in branco, dai Navigli al Duomo, dalla Darsena alle Colonne di San Lorenzo. Filmano e documentano le violenze postandole sui social.