Minori, procuratrice Napoli: Armi spuntate senza personale

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1 mese fa

Quali sono le vostre condizioni di lavoro? "Le nostre condizioni di lavoro sono veramente ridotte all'osso. Non abbiamo personale sufficiente che possa supportare il lavoro dei magistrati in maniera adeguata. All'esito del decreto legge Caivano, mentre per esempio alla Procura di Napoli Nord sono stati mandati, mi sembra o tre o cinque magistrati, qui alla Procura minori siamo rimasti come stavano. Eppure era una situazione che, come dice lo stesso decreto legge, riguarda proprio il disagio minorile. Purtroppo si dimentica che uffici come le procure minorili si occupa non soltanto del penale ma anche del civile. Quelli che sono i disagi dei minori e le situazioni di pregiudizio che vivono i minori". Qual è l'appello che lei rivolge? "Servirebbero sicuramente più magistrati. Servirebbero sicuramente più unità del personale amministrativo, un dirigente amministrativo e anche forze dell'ordine. Proprio recentemente un decreto interministeriale ha consentito un aumento di unità per tutte le procure distrettuali, ma non, ahimè, per le procure minorili, che pure sono distrettuali e si trovano ad affrontare problemi importanti come quelli della criminalità organizzata o dell'antiterrorismo. La mole di intercettazioni che noi facciamo in questo ufficio è pari ad una qualsiasi DDA. Abbiamo decisamente le armi spuntate. Però diciamo siamo motivati. In questo ufficio si respira un'aria di perenne fibrillazione e voglia di fare". .