"Hanno scambiato gli ambienti come delle latrine. Adesso faremo pulire tutto, disinfettare perché è una schifezza. Qui era pieno di camper, era tutto pieno di macchine, camper, eccetera, e dopo è chiaro che mi sono preoccupata anche di questa struttura qua e sono d'accordo che oggi devo fare un po' il resoconto di quelle che sono le cose." Il giorno dopo lo sgombero del rave party a Modena, Mauro Bompani inizia la conta dei danni al suo capannone in disuso ma soprattutto alla casa colonica accanto anche questa occupata abusivamente dai partecipanti al raduno clandestino e vandalizzata. "Avevamo cambiato la serratura giusto due mesi fa, hanno sfondato la porta." "E sopra lei l'aveva affittata." "Sì, non c'era ancora l'inquilino. L'ho affittata settimana scorsa dovevano entrare poi per un puro caso non gli sono state consegnate le chiavi per entrare. Si sarebbero trovati un bel fine settimana." Scritte e disegni, il party di Halloween, sui muri imbrattati con la vernice spray. "Bisogna tutta imbiancarla cancellare tutte le scritte. 10-15 mila euro solo a pulire. Danneggiato anche il cancello automatico dell'abitazione. "Chi la risarcirà?" "Secondo lei?" Transenne e sigilli, è tornato il silenzio dentro il capannone, è sotto sequestro. 1.400 i ragazzi identificati, 14 sono stati denunciati gli organizzatori, tutti italiani tranne uno olandese. La Polizia ha controllato oltre 300 mezzi e ha sequestrato il sistema di amplificatori, 150.000 euro il valore. "E non credo che neanche le leggi che hanno fatto ieri, o i decreti legge possano evitare cose di questo genere. Possono rendere un pochino meno appetibile organizzare cose di questo genere perché se oggi uno organizza una cosa così e se ne va impunito.".