Da nord a sud i disagi per lo sciopero dei treni non sono mancati, nelle stazioni ferroviarie si sono registrati ritardi, cancellazioni e soppressioni anche all'ultimo momento di decine e decine di convogli. Un weekend difficile per migliaia di viaggiatori che dovevano partire fra 21 di sabato e le 21 di domenica 24 novembre. "Al momento è già il secondo che ci cancellano, ora abbiamo visto con Uber oppure qualche Taxi". "Speriamo che partano, lo sai 20 minuti prima". Alla stazione centrale di Milano la domenica è trascorsa per la maggior parte dei viaggiatori con gli occhi fissi sul tabellone, qualcuno è riuscito alla fine a partire. "Siamo fortunati". "Parte?" "Parte, parte grazie". Per altri è stato necessario riprogrammare il viaggio e chiedere un rimborso alle varie aziende dei trasporti. "Non si torna a casa, oppure si aspetta se c'è un treno più tardi". "Siamo bloccati qua da due ore, per la Svizzera cancellano i treni e quindi non sappiamo come fare, forse un taxi fino alla frontiera e poi si vedrà". Sui siti era possibile vedere se il proprio treno era stato garantito oppure no, le 24 ore di sciopero sono state proclamate dai sindacati autonomi per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro, più sicurezza e migliori condizioni lavorative. Il 29, il novembre prossimo sciopero annunciato da CGIL e UIL non riguarderà più il comparto dei treni, ma altri trasporti vista la concomitanza delle date, così è stato deciso dalla commissione di garanzia.