Napoli, nuova ricostruzione: ragazzo ucciso per era in auto non in scooter

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16 ore fa

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'omicidio di un giovane di venti anni ucciso a colpi di arma da fuoco sabato sera in pieno centro a Napoli. Contrariamente a quanto riferito in precedenza, Emanuele Durante non si trovava su uno scooter ma era in automobile con una ragazza quando è stato raggiunto da un killer che gli ha sparato. I contorni di quello che sembra essere un agguato sono ancora da chiarire. Quello che è certo è che il giovane era un cugino di Annalisa Durante, la quattordicenne morta a Forcella, nel 2004 perché colpita per errore da un proiettile durante una sparatoria fra bande camorristiche locali. Emanuele aveva da poco compiuto vent'anni, aveva qualche precedente penale, reati contro il patrimonio, ma non è emerso alcun legame con la criminalità organizzata. È stato ucciso sabato sera dopo le diciotto e trenta. Si trovava fra le vie principali di Napoli trafficatissime a quell'ora, quando lungo via Santa Teresa degli Scalzi è stato avvicinato da qualcuno, forse uno sconosciuto che lo ha ucciso. Sarebbe stato poi un automobilista di passaggio a portarlo al pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini. Con il ventenne c'era anche una ragazza. Decisive per ricostruire la dinamica dell'agguato potrebbero essere ora le immagini degli impianti di videosorveglianza. .