Una notte intera sotto interrogatorio, nell'improbabile tentativo di trasformare in realtà una delle storie da romanzo thriller che tanto amava e scriveva. Ma i Carabinieri di Reggio Emilia hanno trovato poco credibile racconto di Marco Eletti, 33 anni, fermato con l'accusa dell'omicidio del padre Paolo e del tentato omicidio della madre Sabrina. "Persone tranquille, normali, anzi più che normali". Gli investigatori hanno ricostruito tutti gli spostamenti dell'uomo di San Martino in Rio, ora in carcere, e confrontato il suo racconto con quello che hanno trovato sulla scena del crimine. Sabato l'indagato avrebbe colpito alla testa il padre con un martello fino ad ucciderlo, poi avrebbe sedato la madre e le avrebbe tagliato le vene dei polsi. Fingendosi sotto shock ha poi chiamato i soccorsi, anche per un principio d'incendio che si stava sviluppando nel garage. Quando i Carabinieri sono arrivati hanno subito concentrati i sospetti sul figlio della vittima. É apparsa poco probabile l'ipotesi di un omicidio seguito da un tentato suicidio. Secondo la PM, che segue le indagini, il movente sarebbe da ricercare in una serie di questioni patrimoniali relative a una porzione della casa. Si indaga anche su alcuni litigi. "Vecchio, quando era qua a lavorare, lo diceva, ho il figlio che ... non vanno d'accordo". La madre del fermato è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Reggio Emilia, tenuta in coma farmacologico indotto. I medici sono fiduciosi di salvarle la vita.