Aggredito dal branco con mazze e coltelli e caschi all'alba del 29 dicembre per strada. Maati Moubakir, 17 anni, è stato ucciso a coltellate a Campi Bisenzio, poco lontano da Firenze, nei pressi di una discoteca. Ora le indagini sono a un punto di svolta: a 4 persone sono stati notificati gli avvisi di garanzia. Altri due ragazzi erano già stati iscritti sul registro degli indagati. Provengono tutti dallo stesso paese, Campi Bisenzio, e sono stati accusati di omicidio volontario in concorso aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. L'età degli indagati è compresa tra i 18 e i 21 anni. Maati avrebbe cercato di fuggire. Già ferito da alcune coltellate si sarebbe rifugiato all'interno di un autobus ma è stato inseguito, assalito e colpito con altre coltellate. Gli inquirenti avrebbero individuato chi ha materialmente ucciso il giovane ossia un coetaneo che avrebbe sferrato i fendenti mortali alla schiena e al torace. I carabinieri hanno fatto scattare alcune perquisizioni nei confronti dei quattro nuovi indagati alla ricerca di prove. I loro cellulari sono stati sequestrati. Tutti sono italiani di seconda generazione tranne il diciottenne che avrebbe raggiunto Maati alla fermata dell'autobus finendolo con i colpi mortali. Nelle prossime ore l'esame autoptico sul corpo del giovane, morto dopo una notte trascorsa in discoteca.