Piazza del popolo ospita il popolo avvolto nella stella di David per gridare il proprio no all'antisemitismo. A quasi due mesi da quel tremendo raid di Hamas che il 7 ottobre è costato la vita a più di un migliaio di israeliani, feriti e sequestrati dal comando dell'organizzazione terroristica, la Comunità ebraiche italiana e romana hanno organizzato una manifestazione per ribadire che la malapianta di chi vuole la distruzione di Israele deve essere estirpata. A portare la solidarietà alla comunità ebraica è tutto il mondo politico e istituzionale. Per la Presidente delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, anche nel nostro Paese qualcosa non funziona: se io Noemi non posso girare con la stella di David al collo per le strade evidentemente abbiamo un problema di libertà anche a Roma. "Abbiamo rivolto a Papa Francesco una sorta di risposta, spiegando che non si possono mettere tutti sullo stesso piano in un cessate il fuoco che è semplice silenzio, di qualsiasi anche difesa, di attacchi capendo qual è l'obiettivo di un'organizzazione terroristica". In piazza non era presente la Senatrice Liliana Segre che ha affidato le sue parole ad una lettera: l'eterno ritorno di quella guerra mi fa sentire prigioniera di una trappola mentale. Sono spettatrice impotente in pena per Israele ma anche per tutti i palestinesi innocenti. Per il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, una pace giusta non può esserci senza l'esistenza di Israele. "Finché c'è qualcuno che dice, non due paesi, due popoli, due territori, ma che Israele non ha diritto all'esistenza la pace sarà impossibile". Sul palco sono intervenuti il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha scandito: vedo questa splendida piazza, mi sembra incredibile nel 2023 difendere l'esistenza di uno Stato come Israele. La Segretaria del PD, Elly Schlein, non nasconde la sua angoscia per alcuni episodi: ci preoccupa molto il rigurgito di antisemitismo a cui assistiamo, non soltanto in Italia, ma anche in Europa. Giuseppe Conte porta la solidarietà del MoVimento 5 Stelle ma non rinuncia a criticare la guerra di Netanyahu: il 7 ottobre si è consumata un'azione crudele, atroce, terroristica contro la popolazione inerme israeliana. Preciso però che questo nulla toglie riguardo alla nostra posizione del governo di Israele, che è un governo con forte connotazione di destra e sta conducendo un'azione militare che riteniamo sbagliata.