"Dietro di voi c'è il volto di Giulia. Il messaggio, l'importanza, di una cosa del genere qual è?". "Ma, io credo che questo sia un messaggio, anzitutto, di speranza, e la speranza è che nessuna donna, nessun bambino, nessun uomo, debba sentire la necessità di bussare a questa porta, per chiedere aiuto perché vittima di violenza di genere. Io ritengo che questo sia un posto che debba restare a memoria, a memoria di una civiltà malata, affinché il sangue versato da tante Giulia non sia stato versato inutilmente, invano. Ciò che è stato fatto dai commissari, dall'amministrazione, è stato sicuramente motivato dalla volontà che le vite spezzate di Giulia e Thiago non siano dimenticate". "Pochi giorni fa Giulia avrebbe compiuto 30 anni. Questa inaugurazione arriva a ridosso anche di quello che sarebbe potuto essere un compleanno importante per lei, anche perché era al settimo mese di gravidanza". "Eh. Purtroppo Giulia in tutta questa storia terribile rappresenta quello che è la maternità, praticamente una donna che lotta per il proprio bambino prima ancora che lo dia alla luce. Giulia è in questa storia alla ricerca della verità, verità per la quale ha rischiato la propria vita, è stata uccisa. E ritengo che la vera giustizia poi sia proprio questo: la verità. Perché la verità che Giulia è, e sarà, per sempre, immensamente, Giulia".