I parrocchiani si mettono in fila, chiedono informazioni e se la fascia d'età è compatibile prenotano la propria dose di vaccino. Ma non è il caso di questa signora, che ha appena compiuto 80 anni: "Niente, arriva solo a 79 e basta". "Avete ricevuto molte adesioni?". "Siamo arrivati a 65 persone che faranno il vaccino il tre. Lo può ricevere l'anziano che ha compiuto 69 anni, fino a 79, perché noi facciamo solo AstraZeneca". Avvisati dell'iniziativa con un messaggio, non dovranno andare in ospedale o nel grande hub vaccinale della Fiera, saranno medici e infermieri a raggiungerli nella chiesa del loro quartiere. "È una buona occasione per i 70enni?" "Specialmente per le persone anziane, che hanno problemi di spostamento e quindi è un'ottima cosa. Vanno in chiesa e ne approfittano anche per vaccinarsi". Trentacinque a Palermo le parrocchie coinvolte, qui a Sant'Ernesto, le quattro grandi sale vicino alla chiesa diventeranno ambulatorio, per una giornata che, alla vigilia della Pasqua, riveste anche un valore simbolico importante, di rinascita, ci dice il parroco: "Significativo perché la Pasqua abbraccia la sofferenza delle persone, manca il desiderio di una prospettiva buona. Non c'è il problema solo del vaccino, c'è il problema di rimettere in piedi poi le persone che sono un po' ferite, anche".