Premio Ischia, riflettori su Afghanistan, donne e diritti

05 set 2021
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Afghanistan sotto la lente del Premio Ischia internazionale di Giornalismo, alla sua 42esima edizione. Il Premio Cultura Italia è per Zahra Ahmadi, attivista e imprenditrice di Kabul, salvata dalla furia dei talebani. "Sono molto contenta che ricevo il premio culturale di questo festival. Anche perché vorrei dedicarlo a tutte quelle donne che stanno vivendo in mezzo a degli uomini con meno cultura che possono esistere in questo mondo. Uomini che si chiamano talebani." Tra i vincitori del Premio Ischia di Giornalismo c'è Alessandra Galloni, direttrice della Reuters che non ha potuto partecipare alla cerimonia proprio perché impegnata, tra l'altro, a gestire reporter e flusso di informazioni sul fronte afghano. Tra i riconoscimenti premi a Giovanni Floris, conduttore di Di Martedì e Agnese Pini, prima donna a dirigere il quotidiano La Nazione in 160 anni e tra le poche direttrici in Italia. "E' un premio molto autorevole, è un premio dato da Giulio Anselmi quindi che altro vuoi però è un premio che è uno stimolo, perché cosa è difficile? Noi ora inizieremo la ventesima stagione. Cosa è difficile? Rimanere con la barra del giornalismo dritto davanti a un mondo che cambia continuamente. Il mondo del giornalismo ma non solo purtroppo nel mondo del giornalismo c'è ancora un ultimo gradino credo che devono fare ed è il loro ingresso in maniera più sistematica e anche più massiccia nei ruoli apicali. Ci sono moltissime donne giornaliste ancora troppo poche in ruoli di vertice.".

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