Si indaga, senza escludere nessuna ipotesi sull'incendio che la notte scorsa ha devastato l'impianto di lavorazione delle carni in Alca a Reggio Emilia. Il fascicolo aperto dalla Procura, le indagini affidate alla Squadra mobile della Questura non ci sarebbero per ora elementi per pensare a un'origine dolosa. Dopo la mezzanotte un boato e poi le fiamme molto alte, visibili da chilometri, l'intervento di decine di vigili del fuoco. Le squadre di soccorso, arrivate anche da altre province, sono state impegnate per tutta la notte per domare l'incendio che ha interessato un'area di 23 mila metri quadrati. E il lavoro è proseguito durante tutto il giorno per spegnere i focolai prima di iniziare le operazioni per la messa in sicurezza delle strutture. Ingenti i danni all'azienda Gruppo Cremonini, leader in Europa nel settore carni bovine e carni in scatola. Distrutti i reparti della produzione per supermercati e fast food; è un'azienda specializzata nella conservazione e nel trasporto dei prodotti destinati a scuole e ospedali. Nessun ferito, ma evacuata a scopo precauzionale la zona intorno alla fabbrica per la coltre di fumo e per il calore sprigionato che ha sciolto le tapparelle delle case più vicine. La raccomandazione del sindaco a tenere chiuse le finestre e a non fare attività all'aperto. Poi la rassicurazione sulla qualità dell'aria dall'agenzia per l'ambiente. Dalle prime analisi i valori sono rimasti al di sotto dei limiti. I monitoraggi continueranno nei prossimi giorni. .