Regionali Abruzzo, agricoltura in ginocchio

29 feb 2024
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Da un lato i nubifragi, dall'altro il caldo torrido e la siccità. I cambiamenti climatici hanno colpito gravemente l'agricoltura in Abruzzo, tanto che gli agricoltori hanno chiesto e ottenuto lo stato di calamità naturale per le perdite che hanno danneggiato il raccolto nel 2023. Il settore richiede interventi e aiuti finanziari, ripetono le varie associazioni, che mettono in evidenza come l'intero comparto sia il più penalizzato, nonostante la regione compaia fra le prime in Italia per produzione di vino. In 10 anni, dal 2010 al 2020, c'è stato un calo del numero delle imprese agricole del 33,4%. Il settore che maggiormente ha risentito della crisi economica è stato quello dell'uva, con perdite del 70%. I grappoli d'uva e i vigneti, in tutte le quattro province abruzzesi, sono stati attaccati da un pericoloso fungo che si chiama peronospora e che distrugge foglie, germogli e tralicci della vite. In Italia è particolarmente aggressivo e si manifesta nelle zone maggiormente umide e piovose. "Ci fa vedere i danni quali sono?" "Un danno veramente importante. Ecco, questo è un tralcio che è stato attaccato dalla peronospera. Abbiamo lasciato uno sperone proprio per far rigermogliare la vite. Se guardiamo bene, diciamo, anche con un'attenta selezione e potatura accurata, però, in certi casi abbiamo dovuto lasciare tralci che portano ancora i danni di questo fungo che ha devastato i vigneti". Anche le altre produzioni ne hanno risentito. La stima della percentuale dei danni si aggira intorno al 60% per le patate, al 50% per le carote, al 40% per il frumento e l'orzo, all'80% per gli ortaggi. Visitiamo un'azienda a conduzione familiare in provincia di Pescara. "Tra pressione fiscale e aumenti dei costi, molte persone dismettono questi terreni, a vantaggio di chi? A vantaggio del business dell'elettricità, per chi vuole acquistare questi terreni a quattro soldi per gli impianti fotovoltaici, per gli impianti di storage dell'energia elettrica. Poi abbiamo messo in campo anche azioni di protesta visibili, con i trattori. E perché c'è questa protesta unitaria? Perchè l'agricoltura è l'anello debole di un sistema". È possibile mettere in campo azioni per prevenire la peronospora? Sì, rispondono gli esperti. Attraverso trattamenti chimici mirati che però non possono dare i risultati sperati se le condizioni climatiche sono particolarmente avverse ed eccezionali.

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