Questo è l'orecchio che Lapo, nome di Fantasia, non avveniva. È nato 13 anni fa con una malformazione congenita rara la Microtria, nel suo caso, bilaterale. Il chirurgo che lo ha operato al Meyer ha potuto ricostruire il padiglione esterno, a partire da una piccola porzione di cartilagini costali. La forma esatta è stata acquisita tramite Tac, poi è intervenuto un software di ultima generazione ed è stata stampata in 3D una copia. Dato che Lapo, anche se ci sente, non ha nemmeno l'altro orecchio, il modello ripreso e quello della mamma. Qui all'ospedale pediatrico Meyer ci sono altri sei bambini in attesa dello stesso intervento. La strada è aperta per altri tipi di chirurgia ricostruttiva in 3D. Grazie alle nuove tecnologie si possono correggere malformazioni del volto, alterazioni congenite esiti di traumi, ustioni o interventi oncologici invasivi. E perfino, appunto, ridare il sorriso ad un bambino con un grave disagio psicologico e sociale. È contentissimo, appena visto, dopo tre giorni, il nuovo orecchio si è commosso. Ieri, mi ha detto che vuole ricostruire subito quell'altro orecchio. Sfortunatamente, dovrà aspettare tre mesi, perché ci vogliono tre mesi fra un intervento e un altro, e diciamo, a febbraio avrà anche il secondo orecchio.