L'overview è su quattro riforme: semplificazione, fisco, giustizia e lavoro. Per il 92% dei manager sono necessarie e occasione di rilancio dell'Italia, anche se due italiani su cinque, pensano che non saranno usate neanche il 50% delle risorse. "Dovrebbero rappresentare una crescita aggiuntiva di Pil del 3.6%, quindi molto rilevante e soprattutto dovrebbero attirare gli investimenti dall'estero. È ovvio che molti manager, più che diciamo il "sentiment" degli intervistati appartenenti ai cittadini, ha molta fiducia nel Governo e quindi questo è un dato positivo, il 68% di loro ha fiducia nel Governo". "Il sentiment di quanti coinvolti nelle indagini, è che la Pubblica Amministrazione non è digitalizzata. Serve una velocizzazione dei permessi, una riduzione dei costi a carico delle aziende". Si avverte una percezione di forte scontento riguardo al fisco. Urge una crescita dell'occupazione, in particolare di donne e giovani e una riduzione del cuneo fiscale. "La riforma è definita dal PNR, la riforma fiscale, una riforma di accompagnamento. Quindi a me piace proprio vederla come una modalità che attraversa tutto il processo. Ergo, richiede tempo. Non sono così sicuro che abbiamo tutto questo tempo. Nel senso, abbiamo avviato i cantieri, manca la legge delega. Quindi l'unico documento che abbiamo per ora, ad oggi, diciamo a questo momento, è il Documento delle Camere Riunite. Ci sono tanti spunti".