Era stata pensata come una scuola in movimento, ogni studente aveva il suo armadietto e ogni lezione cambiava aula. Questo in epoca pre-Covid al Liceo Classico e Coreutico Tito Livio nel centro di Milano, risolveva il problema degli spazi: 41 classi e 38 aule. "Abbiamo tre classi in più rispetto alle aule. Se vogliamo mantenere quindi il rapporto classe aula, ovvero che ogni classe abbia la sua aula, noi ne abbiamo tre in esubero. Queste tre a rotazione stanno a didattica a distanza durante la giornata". Il preside ha chiesto di potere tornare alla rotazione nelle aule per potere rientrare al 100%, ma non ha ancora ricevuto risposta, intanto ci si interroga dopo quasi due anni su quali sono gli effetti negativi della DAD. "Ma dietro a uno schermo tutto sembra non reale, tutto sembra lontano. Quindi di fatto ciò che manca davvero è la relazione, è la vita vera". Intanto aumentano in città le classi in quarantena e anche le domande dei genitori che abbia girato all'ATS di Milano. "Tutti i compagni di classe di un caso Covid vanno in quarantena. La quarantena si differenzia poi in base al dato della vaccinazione dei singoli alunni. Il ragazzo vaccinato con 2 dosi fa una quarantena di 7 giorni più tampone negativo per il rientro. Il ragazzo non vaccinato fa una quarantena di 10 giorni più tampone negativo. Nel caso in cui il tampone non sia possibile eseguire la quarantena dura 14 giorni".