La ripartenza è in una data simbolica, la festa del lavoro che non c'era più, sospeso dalla pandemia. La grande nave da crociera Costa Smeralda da Savona salpa con cautela, per un itinerario italiano tra le tappe: Civitavecchia, Sardegna La Spezia. 18 piani, può trasportare 5.000 passeggeri, ma ne imbarca 1.500, per garantire le distanze. "Noi abbiamo quattro navi che riprendono, rispetto alla nostra flotta che è fatta da 14 navi in tutto il mondo, capienza che gestiamo in funzione dei protocolli sanitari, veniamo da un momento pre-pandemia di grande crescita da parte del settore crociere. Pandemia rappresenta una parentesi brutta, drammatica, ma vediamo, dopo la chiusura di questa parentesi, una ripresa di un percorso fatto di crescita, fatto di sostenibilità". Un paese galleggiate a cui si accede con obbligo di tampone. Lavamani automatici, ristoranti su prenotazione, al tavolo solo persone che viaggiano insieme, ma senza fretta, perché non esiste coprifuoco. Ci sono musica dal vivo e teatro, ma con sedili distanziati. L'idromassaggio è su prenotazione, ha riaperto anche la spa e si balla con mascherine obbligatoria. Le gite durante le tappe sono protette, in caso di positività, ci sono le cabine Covid e il personale medico che si coordina con la sanità locale. È la prima nave Costa Crociere che salpa dopo il lungo inverno della pandemia. "E a Savona pian pianino stiamo riaprendo, abbiamo riaperto i musei, abbiamo riaperto i luoghi comunque di cultura e tutti gli esercizi commerciali sono pronti finalmente a riaccogliere i croceristi. Le aspettative sono enormi, sono enormi soprattutto perché la gente ha voglia di tornare a viaggiare, ha voglia di vacanza".