"Io da dentro casa ho sentito le urla disperate. Mi sono affacciato, quando ho fatto una rampa l'ho vista da là l'ho vista qua, e stava lei sotto e questa persona sopra. Quindi da là mi sono lanciato lui l'ha mollata, e ci siamo mezzi ruzzolati per le scale, e quando siamo arrivati li contro la porta che era chiusa. Questo non poteva più uscire. A quel punto mi doveva affrontare per forza. Poi sono uscite le persone l'hanno circondato, poi è arrivata la polizia, lui ha fatto un po di resistenza, perchè non voleva salire in macchina ". Ha avuto modo di parlare con la ragazza che ha salvato come sta? "E' sta male psicologicamente sta male, si è fatta male, la cosa l'ha superata, tutto a posto, poteva andare peggio". Lei ha deciso di intervenire mettendo a repentaglio la sua incolumità. Perché? "Perché va fatto, poteva essere mia moglie mia sorella che viene aggredita che fa nessuno esce. Se sei formato nello sport non hai paura di affrontare le situazioni è questo non è coraggio è formazione. Se ce l'hai la formazione, sai quando devi andare attacco lo fai bene. Se non c'è l'hai mai stato fatto non ce l'hai. La telefonata più bella che ha ricevuto oggi "Della ragazza sono contento che sta bene. Pensavo che fosse trauma cranico,sono stato contento di sentire una voce limpida che non aveva un trauma cranico.".