Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna in presenza non a maggio, mese tradizionale di appartenenza, ma ad ottobre. Cinque giorni dal 14 al 18 in cui editori, scrittori, librai e lettori potranno finalmente incontrarsi di persona nella loro casa comune. Il titolo della 33esima edizione sarà Vita Supernova. "La Supernova è una stella che esplode. Una stella che esplode potrebbe accecarti o potrebbe illuminare, appunto, il mondo, l'universo davanti a te. È un po' il futuro in cui ci stiamo abituando, il presente in cui ci stiamo abituando a muoverci e il modo in cui guarderemo al futuro. Se sarà un futuro luminoso o accecante in senso deleterio, questo non lo sappiamo. E la Supernova fotografa questo momento, sperando che sia più luce che accecamento". Gli spazi sono quelli del Lingotto con 18.000 metri quadrati in più per assicurare un maggiore distanziamento, ma non solo, prenotazioni on-line, mascherina e Green pass obbligatorio che ha creato non poche polemiche, con alcune case editrici, come la torinese Uno Editori, che hanno deciso di non partecipare proprio a causa dell'obbligo della certificazione verde. "A noi dispiace chiaramente sempre che un editore decida di non venire, però chiaramente siamo in un Paese con delle regole, le regole che ci sono imposte sono queste, quindi non interferiamo su questa tematica, ma così sarà". "Dispiace avere editori che non partecipano perché appunto ci vuole il Green pass e così via, però, insomma, abbiamo in questo momento il 97% degli editori che partecipavano nell'edizioni normali che già hanno preso io loro stand, manca ancora un mese quindi probabilmente li supereremo pure gli editori che normalmente ci stanno. Quindi siamo felicissimi per il fatto che la totalità praticamente del mondo editoriale, o quasi, verrà al salone e aspettiamo il ritorno dei 2,3 editori, su insomma un migliaio, che non verranno.