Si prospetta una giornata nera per la sanità italiana. Medici e infermieri si fermano per uno sciopero nazionale di 24 ore, con un'adesione che si annuncia importante. Una protesta iniziata a mezzanotte e che mette a rischio, stando alle previsioni, circa un milione e mezzo di servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici, circa 30 mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati, le visite specialistiche e esami radiografici. Saranno, invece, garantite le prestazioni d'urgenza, come l'attività di Pronto Soccorso e del 118 e gli interventi per il parto. Al centro della protesta la manovra economica, con richieste che vanno dalla assunzione di nuovi medici, alla detassazione di una parte della retribuzione, dallo stanziamento di risorse adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro, al ritiro dei tagli alle pensioni. Dossier su cui il governo sta già lavorando. Una giornata che sarà scandita da manifestazioni in tutta Italia, anche se quella principale si terrà in piazza Santi Apostoli a Roma, per una protesta che non si esaurirà con la giornata di oggi, il 18 dicembre è previsto, infatti, un nuovo sciopero.