Per i bambini sotto i 6 anni non sarà necessario indossare la mascherina a scuola. Lo ha detto il Commissario straordinario all'emergenza Covid, Domenico Arcuri, durante l'audizione in Commissione cultura della Camera sul ritorno in aula dopo il lockdown. Per gli altri alunni, per i docenti e per tutti coloro che dovranno, invece, usare la mascherina, non ci sarà alcuna spesa da sostenere. I dispositivi di protezione individuale verranno infatti distribuiti gratuitamente. Secondo le stime, si tratta di 11 milioni di mascherine chirurgiche da destinare ogni giorno alle circa 40 mila strutture presenti sul territorio. Prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, fissato al 14 settembre, i medici di famiglia e le ASL somministreranno 2 milioni di test sierologici rapidi al personale docente - e non - per verificare che si possa tornare a frequentare le scuole senza rischi per la salute. Chi dovesse risultare positivo sarà sottoposto a tampone. “Tutto avverrà in tempi ravvicinati” assicura il Commissario, ma il periodo tra l'esito del test e quello del tampone sarà comunque considerato come malattia, così da evitare perdite economiche. Se poi anche il secondo esame dovesse certificare la positività al Covid, il personale non potrà entrare a scuola fino alla definitiva scomparsa del virus. Prorogata la scadenza della gara europea per presentare le offerte per i nuovi banchi, ci sarà tempo fino al 5 agosto. Arriveranno negli istituti scolastici per l'8 settembre, al massimo entro il 12. Per avere la certezza sull'esenzione delle scuole dell'infanzia dall'obbligo di mascherina bisognerà aspettare la fine di agosto, quando arriveranno le direttive del Comitato tecnico scientifico. In caso di cambiamenti, il commissario Arcuri si è detto pronto ad adeguarsi alla nuova linea nel più breve tempo possibile.