Ancora attesa, ancora instancabile lavoro da parte dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico; tre giorni sono passati dall'incidente all'interno dell'abisso di Bueno Fonteno, vicino al lago d'Iseo, quando Ottavia Piana, esperta speleologa e istruttrice, durante un'esplorazione è caduta nel vuoto per un cedimento della roccia. Da tre giorni i soccorritori stanno percorrendo le gallerie e gli anfratti sotterranei per riportarla verso l'ingresso, un percorso lungo quattro chilometri che con un ferito su una barella significa 40-50 ore perché oltre alle cautele negli spostamenti complicati, bisogna anche fermarsi per assistere la persona infortunata, idratarla, somministrare degli antidolorifici, farla riposare. il percorso più ostile, quello del ramo inesplorato della grotta, è stato superato anche grazie al gruppo specializzato dei disostruttori. "Nostro compito è il mio, è quello di essere tecnico disostruttore, quindi occuparmi solamente dell'allargamento di quei passaggi dov'è la barella non è agevolmente trasportabile. A partire dall'infortunata e quindi dal fondo da dove si trovava fino all'uscita. però sempre in collegamento tramite ovviamente una linea telefonica, diciamo che tutto il tratto di quattro chilometri è stato messo in sicurezza. L'esplosivo utilizzato sono esplosivi per i quali siamo autorizzati con autorizzazione ministeriale a poter lavorare." Tullio Bernabei speleologo di grande esperienza e giovane soccorritore ai tempi del dramma di Vermicino, ci tiene a precisare che la speleologia è una ricerca vera e propria."È un attività di ricerca geografica, siamo geografi del sottosuolo, sotto solo perché va mappato, perché va conosciuto perché contiene, tanto per cominciare, le risorse di acqua potabile che saranno imprescindibili già nei prossimi anni. Queste persone sono esperte, sanno quello che fanno, vanno in posti dove il rischio non è zero e quindi qualche rischio lo corrono però è stato un incidente non per un errore tecnico semplicemente per un per sfortuna un cedimento di un appiglio può succedere però stavamo facendo ricerca." Le previsioni dei soccorritori, straordinari nella loro opera infaticabile e volontaria, parlano di un recupero probabile mercoledì sera o al più tardi giovedì mattina.