È polemica a Cassino, dove è prevista l’inaugurazione di una stele commemorativa nella grotta dove si insediò il comando dei parà tedeschi durante i combattimenti della seconda guerra mondiale. Proprio durante i bombardamenti del marzo ’44, la grotta diventò rifugio dei paracadutisti, comandati dal capitano Ferdinand Foltin. La stele farà parte di un percorso storico-turistico nel centro cittadino, voluto dall’Associazione albergatori di Montecassino. L’iniziativa ha scatenato diverse polemiche. Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, parla di un gesto grave e condanna l’evento. Accesa anche la protesta delle associazioni dei partigiani. “È uno sfregio alla guerra di liberazione, uno scandalo che non si può tollerare”, dichiara Fabrizio De Sanctis, Presidente dell’Anpi di Roma. Gli organizzatori parlano di un’iniziativa di riconciliazione, senza alcuna valenza politica, per ricordare le vittime. La stele, a forma di paracadute, riporta questo messaggio: “A memoria e monito e in ricordo delle vite stroncate dall’assurdità e dalla violenza della guerra”.