Il primo faccia a faccia tra il giudice per le indagini preliminari Laura Margherita Pietrasanta e il diciassettenne che nella notte tra sabato e domenica ha sterminato la famiglia a Paderno Dugnano scioglierà alcuni nodi importanti. Proprio in vista dell'interrogatorio, un nuovo breve colloquio con il suo legale al quale intanto aveva chiesto di poter avere alcuni libri di scuola. Se, come è probabile, risponderà alle domande del GIP, Riccardo ripercorrerà ancora quella notte in cui con un coltello da cucina ha colpito diverse decine di volte il fratellino dodicenne, poi la mamma, infine il papà. "Lui da questo punto di vista per quanto si possa utilizzare questo termine in questo momento è tranquillo: cioè, sa che dovrà affrontare ancora questo atto, sa che dovrà rispiegare per la terza o quarta volta quello che è successo. Alterna un racconto apparentemente tranquillo a momenti di pianto a dirotto ovviamente, quando pensa a quello che ha fatto". Forse fornirà dettagli in più soprattutto rispetto ai giorni precedenti in cui per la procura ha premeditato la strage. Elemento questo che la difesa contesta. "Il ragazzo ha precisato ieri che non è che pensava da giorni ad uccidere i familiari. Pensava da giorni a trovare una soluzione a quel disagio che lui aveva". Il giudice deciderà anche se il diciassettenne sarà trasferito altrove o se resterà al Beccaria di Milano e qui poi potrai incontrare nonni e zii come lui stesso ha più volte chiesto dopo la confessione.