È record in Campania per i nidi di tartarughe marine. Insieme a Sicilia e Calabria è il luogo del Mediterraneo Occidentale dove ne scoperti e messi in sicurezza di più.Qui siamo a Torre del Greco, nel Golfo di Napoli, e qualche giorno fa un giovane bagnante ha segnalato alla Capitaneria di porto la presenza di una tartaruga che aveva deposto oltre 50 uova tra gli ombrelloni di un lido. Il personale della stazione zoologica Anton Dohrn ha poi collocato il nido in un posto più riparato rispetto al mare. In queste immagini vediamo il posizionamento di un sensore che consente di monitorare il nido da remoto e stimare quando ci sarà la schiusa, più o meno tra 60 giorni. "Dall'interno di quel recinto c'è una rete sotto sabbia che evita danni accidentali da calpestio, da altro e sopra le uova abbiamo installato un sensore che ci permetterà di monitorare i parametri ambientali durante l'intera fase, l'intero processo di sviluppo embrionale, e questo ci consente anche di determinare, stimare, con buona approssimazione la durata dello sviluppo embrionale ed essere pronti per allestire il presidio h24 quando si schiuderà il nido. Nel momento in cui schiuderà il nido sarà un'occasione nuova per fare tanta sensibilizzazione, perché lo apriremo alla cittadinanza, chi vorrà, turisti e cittadini Torresi, potranno venire in spiaggia e guardare questo piccolo miracolo della vita." Il cambiamento climatico sta spingendo le tartarughe marine sempre di più verso il Mediterraneo Occidentale, diventato più caldo, ma sorge il problema di tutelarle dalle attività umane. A questo punta il progetto Life TURTLENEST, cofinanziato dall'Unione Europea e coordinato Legambiente. Il coordinamento scientifico è affidato alla stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli.