I finanzieri del Nucleo di Napoli hanno notificato ai fratelli Pellini, imprenditori di Acerra nel settore di recupero, smaltimento e riciclaggio di rifiuti, un maxi-sequestro dal valore di 200 milioni di euro. I controlli sono partiti su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e già nel 2017 la famiglia era stata sottoposta a sequestro dopo la condanna definitiva per il reato di disastro doloso continuato. I beni confiscati comprendono 8 società, 72 autoveicoli, 224 immobili, 75 terreni, 3 imbarcazioni e 2 elicotteri.