Secondo lei è plausibile l'ipotesi di un eccessiva velocità da parte della conducente? "Senza dubbio, secondo me visti i danni riportati dall'autovettura". Cosa abbia usato la perdita di controllo dell'auto lo accerteranno gli inquirenti nelle prossime ore. Certo è che Angelina Hutter, la 31 enne tedesca alla guida dell'Audi che giovedì pomeriggio ha travolto un'intera famiglia a passeggio, provocando tre vittime, viaggiava a forte velocità, ben oltre il limite di 50 km orari. La donna, fermata e denunciata nei giorni scorsi a Bolzano, perché trovata in possesso di un grosso martello nascosto nella sua vettura, è stata arrestata con l'accusa di omicidio stradale plurimo e condotta nel carcere di Venezia. La comunità di Santo Stefano di Cadore nel Bellunese è comprensibilmente sotto shock, in via Udine nello schianto hanno perso la vita il piccolo Mattia di soli 2 anni, il padre 48enne Marco e la nonna Maria Grazia tutti originari della provincia di Venezia. La madre del bambino è rimasta lievemente ferita, così come la conducente dell'auto. "La donna era traumatizzata, si è seduta su una scalinata è rimasta là, faceva fatica a parlare". Superato lo shock iniziale la donna non avrebbe mostrato alcun segno di pentimento o di rimorso per le vite spezzate, lasciando increduli gli stessi Carabinieri che hanno poi proceduto all'arresto. Non aveva bevuto né assunto droghe, i test alcolemici tossicologici sono risultati negativi ma ciò, secondo gli investigatori non comprometterebbe la gravità del quadro indiziario a carico della 31enne il cui cellulare verrà analizzato nei prossimi giorni. Il sospetto è che la donna abbia utilizzato in modo improprio il telefono mentre era alla guida. Il Sindaco di Santo Stefano di Cadore ha proclamato per lunedì prossimo una giornata di lutto cittadino. "Per lunedì bandiere a mezz'asta tutto il giorno, un minuto di silenzio".