Filippo Turetta in aula, ha spiegato il motivo che l'ha spinto a uccidere Giulia Cecchettin, affermando che il non poter stare insieme gli causava sconforto e rabbia. Durante la seconda udienza del processo, Turetta ha raccontato di aver incolpato Giulia della propria sofferenza e di aver desiderato che il loro destino fosse condiviso, esprimendo il tormento e il pensiero "ingiusto" che lo ha portato al tragico gesto.