va male in tutta Europa l'industria, ma in Italia le coste sembrano andare peggio. no andare peggio. più che dalle nostre parti. E i numeri di Eurostat non sono confortanti se guardiamo a cosa èaccaduto fra le maggiori economie continentali. Il nostro Paese è arretrato più di Germania, Francia e Olanda, mentre la Spagna ha fatto registrare un aumento. La crisi dell'industria italiana preoccupa imprese e sindacati. Il governo sottolinea come tutta l'europa soffre ma, tra nuove minacce di dazi americani e bollette di luce e gas tra le più alte nel continente, le nostre fabbriche fanno i conti con un crollo che ci riporta indietro al 2020. La produzione è tornata, infatti, ai livelli registrati all'inizio della pandemia di Covid. Il successivo colpo di reni è ormai solo un ricordo. E da quasi due anni registriamo cali che certificano come si vada al rallentatore, soprattutto in alcuni settori e con le esportazioni che pagano la recessione economica tedesca. A soffrire di più è il comparto dell'auto che ha visto quasi dimezzarsi la produzione con la crisi di Stellantis, ma anche il tessile, e quindi la moda, uno dei simboli del made in Italy. Dalla metallurgia alla chimica, passando per farmaceutica, legno e carta, l'Istat certifica robuste discese. Per il secondo Paese manifatturiero del continente un bilancio pesante e consola poco sapere che siano andati bene l'alimentare e chi produce energia. .