Un matrimonio che riaccende le speranze di creare un campione italiano nel settore della moda, in grado di competere sul piano finanziario con i colossi internazionali. È quanto promette l'acquisizione di Versace da parte di Prada. Due simboli del Made in Italy sulle passerelle e le boutique di tutto il mondo che si uniscono grazie all'accordo che porterà il gruppo controllato dalla stilista Miuccia Prada e dal marito Patrizio Bertelli, a comprare per 1,25 miliardi di euro il concorrente dall'americana Capri Holdings. Con Versace, Prada punta a rafforzare la sua posizione di maggiori aziende della moda in Italia, in un momento in cui il comparto appare in difficoltà, e nella Penisola non ci sono realtà di dimensioni paragonabili ai colossi francesi, nonostante il nostro Paese sforni, a livello mondiale, circa la metà dei prodotti del lusso legati al tessile e alla pelletteria. Un'operazione che, inoltre, arriva in un momento di forti turbolenze sui mercati, con diverse acquisizioni di società quotate, al momento congelate, a causa dei timori di recessione per i nuovi dazi voluti da Donald Trump. "Versace è una forza per il nostro gruppo", ha commentato il Presidente di Prada Bertelli, sottolineando come non ci saranno sovrapposizioni, "e" ha aggiunto, "non c'è il rischio di rubarci i clienti". Soddisfatto anche il Governo, col Ministro delle imprese Adolfo Urso convinto che così si consolidi la leadership italiana nella moda. .