Sì queste scaramucce tra il Governo e Stellantis che ricordiamo è controllato in parte anche dalla famiglia Agnelli che edita in Italia alcuni gruppi editoriali importanti, beh evidentemente continua da un paio di anni a questa parte. Vediamo l'oggetto del contendere, in particolar modo partiamo dal progetto di Termoli, la giga factory di cui ha parlato appunto il ministro Urso, quindi la fabbrica di batterie che doveva partire entro il 2026 con anche una parte di finanziamenti pubblici, andiamo a pieno per leggere bene questo cartello e che è stato in realtà ritardata già nei mesi scorsi per un rallentamento del mercato elettrico in Italia e staremo a vedere quando ci sarà un annuncio, se ci sarà un annuncio, invece, di una nuova data dopo il 2026, quando ormai questo obiettivo è slittato. Il Governo vorrebbe, ha chiesto, chiede da anni di tornare a produrre un milione di auto in Italia e rinfaccia all'azienda Stellantis di aver concentrato la maggior parte dei suoi nuovi annunci di nuove produzioni, anche di macchine Fiat e Lancia, all'estero come vedete qua, mentre in Italia è stata confermata la Fiat Panda a Pomigliano fino al 2029 e annunciati la nuova Fiat 500 ibrida a Mirafiori e la nuova Jeep Compass a Melfi. Tanto che i numeri della produzione punto Mirafiori sono evidentemente preoccupanti, guardate, nel primo semestre 2024 la produzione è più che dimezzata, ci sono 3mila contratti di solidarietà dalla fine di agosto alla fine dell'anno in atto e la Fim Cisl teme 25mila licenziamenti nel 2025, da parte sua invece l'azienda rinfaccia in qualche modo al Governo di essere arrivato tardi con gli ecoincentivi, 200 milioni di euro per le auto elettriche, attivati con tre mesi di ritardo e poi i fondi esauriti in meno di un giorno, con una situazione che Stellantis ha definito strana, questa corsa alla ecoincentivo e va detto tra l'altro che in Italia in realtà la produzione non è diminuita dal 19 al 2023 mentre è successo questo in Francia, il Governo d'altra parte punta a cercare altri produttori, soprattutto tra aziende cinesi.