Sono state queste parole dello speaker repubblicano Mike Johnson a far capire che c'era stata una svolta dopo ore di frenetiche trattative: la legge che ha ottenuto il via libera appoggiata dalla Casa Bianca sfoltisce decisamente l'accordo bypartizan affossato da Trump e da Elon Musk. Era un albero di Natale come vengono definiti quei provvedimenti che mettono insieme tante spese anche molto diverse tra loro. In quell'albero di Natale, attaccano i democratici, c'erano però anche finanziamenti importanti. La politica, d'altra parte, è l'arte del compromesso. Questo compromesso evita un blocco delle attività federali che per quanto parziale avrebbe avuto costi comici ed un impatto negativo sull'opinione pubblica. Viene approvato il budget federale fino a metà marzo e vengono varati gli aiuti per le popolazioni colpite da calamità naturali. Cancellata invece la sospensione del tetto al debito pubblico; quest'ultima misura era caldeggiata da Trump e contrastata non solo dai Democratici che la ritengono il primo passo verso il taglio delle tasse per i più ricchi ma anche dai falchi del debito repubblicano sponsor di uno Stato oculato. Mask è il convitato di pietra al congresso, la sua influenza suscita le critiche dei democratici e la perplessità di molti repubblicani. Ma intanto nel giorno in cui Trump incalza NATO ed Unione Europea, l'uomo più ricco del mondo mette il naso negli affari della Germania: difficile pensare che possa fare un passo indietro proprio negli States.