Milioni di afghani vivono in condizioni disperate, non hanno cibo, non hanno un tetto, i più poveri dormono per strada e chiedono l'elemosina, come questa giovane madre. Tutti i giorni con il suo bambino di 18 mesi aspetta che qualcuno le dia qualche spicciolo per sopravvivere. Siede qui per ore, con lei sua sorella, entrambe ai bordi della strada. Si coprono con coperte gelide, si riscaldano con questi pochi stracci e piccoli ramoscelli. Una fiamma troppo flebile in mezzo alla neve e al ghiaccio. Il freddo pungente dell'inverno sta peggiorando una situazione già al collasso nel paese. A Pul-e-Alam, una città non troppo distante dalla capitale Kabul, le temperature di gennaio e febbraio possono scendere anche fino a meno 16 gradi. Migliaia di uomini e donne si mettono in fila per avere un po' di pane o un sacco di farina oppure del carbone per riscaldarsi. Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello a ogni singolo paese. Servono più di 5 miliardi di dollari per aiutare l'Afghanistan. Solo il 2% della popolazione ha abbastanza cibo. I più colpiti sono i bambini. Il paese si trova nel mezzo di una delle peggiori crisi umanitarie a livello mondiale. Da quando i talebani sono tornati al potere il paese ha iniziato il suo lento declino e le conseguenze sono state fin da subito disastrose. Povertà, diritti violati, ospedali senza fondi, disoccupazione, una crisi che si riflette sulla stabilità e sulla sicurezza del paese.