È un corteo in movimento che potrebbe chiamarsi "Sii tu il cambiamento" a citare Gandhi e Peter Magyiar, avvocato ungherese che accusando di corruzione il governo di Viktor Orban, ha riunito decine di migliaia di persone lungo le strade di Budapest per la seconda volta in neppure due settimane. Orban rimetta il potere al popolo. Ungheresi non abbiate paura, è stato lo slogan della manifestazione chiamata Marcia Nazionale contro il Governo al potere dal 2010 con il partito sovranista di estrema destra Fidesz. Sulla piazza, siamo 100 mila ma con anima e cuore sono con noi in milioni, arringa Magyiar davanti al Parlamento. 43 anni ex marito dell'ex Ministra della Giustizia Judit Varga dimessa dopo la sentenza di Grazia in un caso di pedofilia. E proprio un audio della moglie diffuso nei giorni scorsi, rivelerebbe una vicenda di corruzione ai vertici del potere. Il governo ha risposto screditando a sua volta il detrattore il cui obiettivo potrebbe essere un movimento da presentare sia alle comunali che alle elezioni europee di giugno. Dalle strade contro Orban, oggi più che mai in rotta con le istituzioni UE a partire dalla rigida politica sui migranti fino alla detenzione della militante Ilaria Salis.