Adesso sarà lui, il Cardinale Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna e neo Presidente della CEI, a indicare la strada da percorrere alla Chiesa italiana. E al termine dell'assemblea dei Vescovi annuncia che si è deciso che entro il 18 novembre verrà presentato un report, fatto da centri università indipendenti, sul terribile fenomeno della pedofilia nel clero. Siamo dalla parte delle vittime, dice, il loro dolore è la prima preoccupazione. "Ci siamo impegnati entro il 18 novembre a fare il primo report, giornata delle vittime, proprio per questo, perché abbiamo un dovere verso noi stessi e verso le vittime. Concretamente un report, la collaborazione con un osservatorio nazionale sugli abusi, la collaborazione con la dottrina della fede e quindi lo studio sia qualitativo che quantitativo dei casi dal 2000 al 2021. A qualcuno può sembrare e dice a ma allora voi evitate che! No, noi facciamo le cose che possiamo fare altrimenti tutto il resto rischia di essere molto generico. Su questi dati qui non si sfugge e sono quelli su cui lavoreremo". "Una domanda inevitabile è quella sulla guerra in Ucraina. Che cosa ne pensa?" "Il Papa giustamente pensa che è una follia, come pensano tutti, purtroppo. Ma purtroppo poi così poco si lavora per il disarmo. Il Papa pensa che è una follia che le armi, in assoluto e quando tanto più si muore di fame. Il problema è la pace e la legittima difesa, certamente, ma il vero problema è insistere con l'Europa e ogni Stato membro per tanti piani di pace che alla fine apriranno l'indispensabile porta della Pace".