Al confine tra la Romania e l'Ucraina, c'è la nostra Giorgia De Benetti. Giorgia, che sta controllando la situazione lì. Quante persone sono andate verso la Romania finora? Buonasera Luigi, numero difficile da calcolare, quante persone, lo chiedo a lei, potrebbero essere arrivato in Romania? Il dottor Patanè, si occupa di questa accoglienza in questi in questi giorni. Dove oltretutto, il numero sta crescendo vertiginosamente nelle ultime ore, file che oramai si contano proprio con giorni di attesa al confine. Qual è la situazione? Se si riesce a quantificare. "Adesso è difficile dare un numero, il numero è crescente. Ogni giorno le file al confine, si misurano in giorni di attesa. Sono persone stremate, persone che sono scappate comunque, quindi, hanno quello che avevano al momento, qualcuno che, so, non ha nemmeno il carica batterie del cellulare, quindi, rimane disconnesso. Noi, ci aspettiamo che il flusso aumenti, io dico noi, perché non sono solo io a collaborare all'organizzazione del soccorso ai rifugiati. Una prima ondata di persone benestanti, appartenenti alla classe medio, medio alto. Ma poi, cominceremo a vedere la gente che arriva a piedi con le cose in spalla. Ci sono situazioni veramente drammatiche, sono, poi per lo più, donne e bambini perché gli uomini li rimandano indietro. Ho gestito un caso di un uomo di 58 anni, anche invalido, che però l'hanno rimandato indietro, perché oggi, è richiesto a loro di combattere". Ecco, noi ci troviamo in questo hotel perché questo è uno dei luoghi che offre, che offrono, accoglienza alle persone che scappano dalla guerra. Ci sono anche tante famiglie, abbiamo visitato alcune famiglie che accettano, appunto questo. C'è una rete ,si è creata, e anche una rete on-line, che permette alle persone di connettersi e poi trovare un rifugio. "Esatto. Grazie alle capacità innovative, tecnologiche della Romania, è nata in modo spontaneo una piattaforma che si chiama Refugees Do-trov. Supportata e aiutata, dal nostro partner Game Main, il cui co-fondatore, peraltro, arriva da Los Angeles domani mattina, per aiutare. Questa piattaforma, serve a generare incontri. Quindi, chi deve arrivare in Romania anche dall' Ucraina o chi è in Romania e vuole aiutare, scambia informazioni sulla piattaforma, ci sono informazioni sulla disponibilità. Inoltre, c'è un servizio telefonico, sempre grazie a questi nostri partner, per cui c'è un numero verde che è accessibile dall' Ucraina, il numero verde accessibile dalla Romania, in cui rispondiamo. Tra l'altro, proprio la mia azienda che se ne occupa, e rispondiamo in lingua ucraina, russa, rumena". Anche perché la situazione è veramente complicata, nel senso che le persone rimangono anche senza benzina, e quindi senza auto, rimangono a piedi nel buio nella notte, in posti isolati in qualche punto vicino al confine, ma anche, in situazioni di freddo, di freddo molto profondo perché, certamente, siamo sotto zero.