La lunga, drammatica e per certi versi bizzarra vicenda della Diamond Princess e che è stata ancorata qui al porto di Yokohama per oltre un mese, ormai si avvia alla sua conclusione. Oggi abbiamo deciso di prendere una barca e andarci il più vicino possibile. Eccola, finalmente la vediamo da vicino, la Diamond Princess, la principessa di diamante. Sapete, in realtà si doveva chiamare Zaffiro, principessa degli Zaffiri, poi quando era ancora in costruzione la vera principessa del diamante ci fu un incendio a bordo. E siccome doveva essere consegnata in tempo il nome venne messo a quest'altra nave, anch'essa in costruzione. Insomma, questa nave è già nata con qualche cosa di diverso e poi nel tempo ne ha accumulate altre di disgrazie. Per esempio nel 2016 c'è stata un'epidemia a bordo di Norovirus, quella che ha causato 158 intossicamenti di dissenteria per il cibo e poi un altro fatto un po' così, curioso: per ben tre volte ha investito, se così possiamo dire, in altomare, delle balene e le hanno trovate incagliate all'arrivo in porto. Costruita in Giappone nei cantieri Mitsubishi a Nagasaki, registrata alle Bermuda, proprietà anglo americana, equipaggio filippino, indiano, comandante italiano. Insomma il simbolo della globalizzazione in mare. Una nave che, pensate, ospita oltre 3000 persone a bordo, 3500 di cui 2100 passeggeri. Passeggeri che non si aspettavano che la loro vacanza finisse in questo modo. Assieme alla gemella Zaffiro, la Diamond Princess è la nave più grande della società anglo americana Carnival. Sono 20 in tutto, sono tutte indicate nel sito ufficiale della compagnia e pensate, anche questa nave, ed è questo il motivo per cui in questi giorni c'è un po' di tensione con il Governo giapponese che in qualche modo sta ritardando il rilascio ufficiale della stessa, pensate sul sito è già in prenotazione la prossima crociera dal 5 al 10 maggio, da Yokohama passando per il sud del Giappone, arrivando in Corea e ritornando. Sembra che ci siano già altre 500 prenotazioni a prezzi ovviamente ribassati. Dobbiamo tutti davvero sperare che possa essere presto disinfestata e ritornare in mare perché è davvero un gigante del mare, ed è bellissima.