Il mistero, la scoperta, la sorpresa. Qualcosa di ignoto che dal lontanissimo passato irrompe nel presente. Ecco dall'interno della grande piramide di Cheope spuntare un altro corridoio, "un tunnel, di 9 metri" di lunghezza e "2,10 di larghezza". L'archeologo-star egiziano Zahi Hawass non ha dubbi: "E' la scoperta più importante del secolo". Il nuovo tunnel è situato dietro l'ingresso che si trova sul lato nord, da esso scende un corridoio in pendenza attraverso la muratura interna della piramide, penetra nel terreno roccioso su cui poggia la struttura e termina in una camera sotterranea incompiuta. Dal corridoio discendente si dirama un passaggio ascendente che conduce a una stanza nota come Camera della Regina e a una grande galleria obliqua lunga 46 metri. All'estremità superiore di questa galleria, un passaggio lungo e stretto dà accesso alla camera funeraria vera e propria, solitamente chiamata Camera del Re, interamente rivestita e coperta di granito. La piramide di Cheope è la più grande e la più antica delle tre piramidi del complesso di Giza: raggiunge un'altezza di 146 metri con una base di 230 metri ed è composta da oltre due milioni di blocchi di pietra. Alcune di queste pietre sono di dimensioni e peso così enormi che ancora oggi non è chiaro come abbiano fatto a sollevarle e poi posizionarle in modo così preciso. Fu costruita per ospitare la tomba del faraone Cheope, il secondo re della IV dinastia. Il regno di Cheope e quello di suo figlio Chefren furono definiti dallo storico greco Erodoto come 106 anni di oppressione e miseria. Ma la ricchezza delle scoperte all'interno della piramide silenzia, almeno in parte, le storture della storia dell'antico Egitto.