Dopo il rogo della Grenfell Tower, che ha causato almeno 79 vittime e messo sotto accusa Theresa May per la scarsità della sicurezza di tatto e di attenzione, il Governo adesso è a lavoro per evitare che una simile tragedia possa ripetersi e ha annunciato che almeno 27 complessi di grattacieli in quindici località della Gran Bretagna hanno fallito il test sui rivestimenti antincendio. Sono 600 i complessi di proprietà pubblica in fase di revisione e nella notte è iniziato, tra la rabbia e la paura degli abitanti, lo sgombero delle cinque torri di Camden nel nord della capitale. Il loro rivestimento, costato 16 milioni di sterline, è stato effettuato dalla stessa società che si è occupata di quello della Grenfell Tower. La decisione di evacuare gli 800 appartamenti è stata presa dal Consiglio comunale per evitare pericoli legati alla presenza di rivestimenti a rischio incendio, ovvero pannelli isolanti ma estremamente infiammabili, gli stessi che sono stati usati per rivestire altri sei complessi di grattacieli nella sola Londra. La tragedia della Grenfell Tower ha portato alla luce anche un altro problema: la procedura seguita dagli anni Cinquanta dai vigili del fuoco, quella dello stay put, che prescrive di rimanere nella propria abitazione se il rogo non coinvolge la propria casa o appartamenti limitrofi per impedire ai residenti non direttamente coinvolti di bloccare le scale creando pericolosi intralci. Questo modus operandi è stato seguito anche nelle tragiche ore dell’incendio nella torre, nonostante fosse già stato messo in discussione nel 2009, quando in un incendio a Lakanal House a sud di Londra, persero la vita tre donne e tre bambini.