Qualche momento fa, insieme agli altri miei collaboratori nell'ufficio ovale, ho parlato con Brittney Griner, è al sicuro, è su un aereo e sta tornando a casa dopo mesi di detenzione ingiusta in Russia a causa di circostanze intollerabili tornerà presto nelle braccia dei suoi cari e non avrebbe mai dovuto trovarsi lì. Questo è un giorno per cui abbiamo lavorato tanto, non abbiamo mai smesso di lavorare per il suo ritorno, per il suo rilascio e voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati in questi negoziati nella mia amministrazione, che hanno lavorato senza sosta perché venisse liberata. Voglio anche ringraziare gli Emirati Arabi perché lei è atterrata lì, è lì che è avvenuto lo scambio. Questi mesi sono stati un inferno per lei e per la tutta la sua famiglia e adesso lei sta tornando a casa. Tutte le persone del Paese hanno saputo della sua storia, hanno chiesto la sua liberazione e so che quel sostegno è stato importante per la sua famiglia e adesso sono felice di dire che lei è finalmente felice di tornare a casa, sta bene e il fatto che ha perso mesi della sua vita e ha passato un trauma inutile adesso ha bisogno di spazio per recuperare e per tornare nella forma di prima. È stata due volte medaglia d'oro per il team americano di basket e purtroppo questo finto processo, questi maltrattamenti, hanno lasciato dei segni ma lei ha una dignità incredibile, rappresenta l'America migliore, l'America forte. Lei mi ha scritto a luglio, non ha chiesto un trattamento speciale, sapeva che stavamo lavorando per il suo rilascio. Mi ha solo detto: "per favore non dimenticatevi di me e di tutti gli altri americani detenuti riportateci a casa e io non mi sono dimenticato di Britney, noi non ci siamo dimenticati di Paul Whelan che è ancora detenuto in Russia ingiustamente per anni. Questa non è stata una scelta, abbiamo portato a casa tutti coloro che potevamo ma purtroppo la Russia sta trattando il caso di Paul diversamente da quello di Britney e non siamo ancora riusciti a far liberare Paul ma non ci rassegniamo e non molleremo mai. Continuiamo ad essere in contatto con la famiglia di Paul Whelan e i miei pensieri vanno a loro oggi. Noi continueremo a negoziare anche per la liberazione di Paul, ve lo posso garantire l'ho detto alla sua famiglia. E chiedo alla Russia di fare la stessa cosa perché a Paul venga riservato un trattamento umano e dignitoso finché riusciremo a portarlo a casa. Non voglio che nessuno americano venga ingiustamente un solo giorno in più. La mia amministrazione ha riportato a casa tantissimi americani che sono stati ingiustamente tenuti in ostaggio in detenzione, molti sono stati, erano prigionieri ancora prima che io diventassi presidente e oggi vogliamo ricordare anche tutti coloro che sono stati detenuti in Russia o in altri Paesi del mondo per motivi ingiusti. Gli Stati Uniti hanno a cuore i propri cittadini. Loro sono una nostra priorità e continueremo a lavorare per riportare a casa qualsiasi americano che ha subito un'ingiustizia del genere. Vogliamo anche impedire che altre famiglie americani debbano subire questi traumi e queste separazioni, quindi chiedo a tutti gli americani che viaggiano di prendere sempre le dovute precauzioni prima di recarsi all'estero e questo include anche degli allarmi perché si potrebbe, appunto, essere detenuti ingiustamente da governi stranieri. Non è un lavoro semplice. I negoziati sono sempre difficili, non ci sono mai garanzie e nel mio lavoro come presidente devo prendere sempre decisioni molto difficili e oggi sono orgoglioso di aver reso di nuovo, di aver riunito di nuovo una famiglia. Quindi benvenuta, bentornata Britney.