L'Europa scende in piazza per chiedere la pace e per sostenere l'Ucraina. Da Praga a Francoforte, da Vienna a Lione, da Bratislava fino alle lontane Vilnius e Tbilisi, un fiume di persone virtualmente collegate tra loro per esprimere vicinanza al popolo ucraino. Tra cartelli di solidarietà e fiaccole, tra bandiere giallo-blu e quelle dell'Unione europea è comparso lui Volodymyr Zelensky, applaudito ed incitato dalla folla è apparso visibilmente commosso ma anche deciso a non arrendersi. In un videomessaggio trasmesso sugli schermi delle piazze europee, il Presidente ucraino si è rivolto ai manifestanti lanciando il suo appello all'intero continente: "Non tacete, scendete in piazza e sostenete l'Ucraina perché se l'Ucraina non sopravviverà l'intera Europa non sopravviverà, sosteneteci, ha aggiunto Zelensky, sostenete la nostra libertà perché questa è una vittoria non solo sull'esercito russo questa è una vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male." Parole echeggiate da una piazza all'altra e ascoltate da migliaia di persone, a Praga una delle manifestazioni più partecipate. Secondo fonti dell'Ambasciata di Kiev nella capitale Ceca in piazza Venceslao per ascoltare il discorso del Presidente ucraino si sarebbero radunati in 80mila, tanti ma solo una parte di quanti nelle piazze europee si sono uniti nel nome del Ucraina.























