Un passo avanti e uno indietro. Gli sviluppi della guerra in Ucraina sono una tragica danza macabra, in cui i due contendenti avanzano e arretrano nel giro di poche ore e a volte contemporaneamente. A Severodonetsk, il punto più caldo del fronte orientale, le forze russe sono penetrate nella città con un'offensiva su tre fronti. Eppure, secondo quanto riferiscono le fonti di Intelligence britanniche, la controffensiva ucraina sta sortendo effetti, costringendo l'armata a ripiegare in altri punti della città. Sempre a Severodonetsk, però, i bombardamenti hanno centrato anche l'ospedale, sul cui tetto era stata dipinta una gigantesca "croce rossa", come mostrano le immagini satellitari. Stessa sorte nella città di Rubizhne. Entrambi gli eserciti stanno concentrando le forze su un fronte lungo 500 chilometri, e i russi sono arretrati in tutto il resto del Paese, per convergere nel Donbass Orientale. C'è da segnalare che comunque le truppe ucraine sono riuscite a guadagnare delle posizioni a Kherson, sotto il controllo russo, dove ancora suscita sconcerto la notizia dei 600 torturati. E mentre giunge la conferma della riapertura del porto di Berdiansk, sotto il controllo russo, con la ripresa del commercio del grano, la prossima settimana, si sovrappongono annunci di segno opposto. Mosca, da un lato, ha infatti restituito i corpi di 210 combattenti ucraini, ma dall'altro ha trasferito in Russia 1.000 prigionieri di Mariupol "per indagini". Difficile verificare invece i dati forniti dal Presidente Zelensky, nel suo quotidiano messaggio al Paese, in cui sostiene che i morti russi, nel conflitto, sono ormai 31mila. "E comunque - ha concluso - verrà il giorno in cui il numero delle perdite, anche per la Russia, supererà il limite consentito." Quel che invece è piuttosto certo, è il bilancio dei bambini uccisi nella guerra. Secondo l'ufficio del Procuratore Generale ucraino, sono 263 i bambini che hanno perso la vita dal giorno dell'invasione russa, 478 i feriti. Il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. intanto a Dontesk viene celebrato il primo processo contro presunti mercenari stranieri al sodo degli ucraini: si tratta di due britannici e un marocchino.