Sono finora quattro gli ostaggi israeliani liberati da Hamas grazie alla mediazione qatarina ed egiziana, sono tutte donne. Le ultime due anziane con seri problemi di salute sono Yocheved Lifshitz di 85 anni e Nurit Zhac Cooper di 79 anni. Le ultime immagini arrivano dall'ospedale dove ora sono ricoverate ma le più impressionanti sono le immagini del momento della loro liberazione, le due anziane vestite con una tunica viola, spaventate e malferme sono accanto ai miliziani di Hamas armati e con il volto coperto, viene loro offerto del tè e scambiano con loro anche alcune parole ma l'audio non c'è. Colpisce molto il gesto di Yocheved Lifshitz che camminando a fatica sorretta da un membro di Hamas, prima di seguire gli operatori della Croce Rossa si volta verso un miliziano, gli stringe la mano e ripete due volte "shalom". Subito visitate dai medici per stabilire le loro condizioni di salute, le donne poi hanno potuto riabbracciare le loro famiglie. La figlia di Lifshitz ha detto che la madre sta bene, è molto lucida ed è pronta a condividere informazioni. E' stallo invece sulla liberazione di altri 50 ostaggi che sembrava imminente tutto si è bloccato dopo che Israele ha rifiutato di consentire che il carburante fosse incluso nelle spedizioni umanitarie consegnate a Gaza. Una partita che va avanti mentre emergono nuovi particolari sui patti del 7 ottobre: "Ci hanno detto di uccidere gli uomini e prendere in ostaggio donne, bambini e anziani", l'uomo che parla in manette dietro una scrivania stando alle dichiarazioni dei Servizi di Sicurezza Israeliani che hanno diffuso questo video è uno dei terroristi di Hamas, autore degli attentati del 7 ottobre. Descrive a chi lo sta interrogando gli ordini ricevuti subito dopo si vede un ragazzo molto giovane con una ferita sotto l'occhio sinistro che aggiunge dettagli.