Dopo ore dal rogo non è ancora possibile fare un bilancio definitivo delle vittime. Sono i droni ad aiutare i Vigili del Fuoco a ispezionare senza sosta le macerie dei due grattacieli inghiottiti dalle fiamme in neppure un'ora nel quartiere Campanar di Valencia. Lamiere e resti carbonizzati di edifici che erano stati definiti moderni e sicuri nella campagna pubblicitaria per la vendita dei 138 appartamenti durante gli anni del boom edilizio spagnolo, tra il 2006 e il 2007. La Spagna è sotto shock ed è già tempo di domandarsi se quelle costruzioni fossero davvero così sicure, lo stesso Premier spagnolo Pedro Sanchez, accorso sul posto nelle prime ore della tragedia, ha promesso giustizia. La Magistratura è già al lavoro per far luce sulle cause dell'incendio e sulle modalità di propagazione delle fiamme, l'unica certezza per ora è che la società costruttrice, la Fbex, fini in bancarotta dopo avere pubblicizzato per gli anni della costruzione e della vendita, due edifici unici e all'avanguardia, facciate rivestite con un innovativo materiale in alluminio e impianti moderni con rigorosi controlli di qualità durante tutto il processo di costruzione. Le immagini di Valencia fanno rabbrividire per quanto ricordano altri due roghi recenti e drammatici: quello della Grenfell Tower di Londra, nel giugno 2017, e quello della Torre dei Moro nella periferia Sud di Milano nell'agosto 2021.