Cecilia Sala sta bene, ha parlato due volte con la famiglia. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani interviene sulla vicenda della giornalista italiana arrestata in Iran il 19 dicembre. "È in buona salute, viene nutrita, è in cella singola, io non parlerei di isolamento, è in cella singola per non stare con altre persone che non parlano né l'inglese e né l'italiano". Ancora non si sa per quale reato la giornalista è stata fermata dalla polizia di Teheran. "Ancora non abbiamo i capi d'accusa, perché ancora l'avvocato non ha avuto possibilità di fare la visita in carcere e speriamo che la possa fare nei prossimi giorni". Al momento si parla genericamente di comportamenti illegali. Il governo tutto sta lavorando per riportare la nostra connazionale a casa. Giorgia Meloni segue la vicenda in stretto collegamento con il Ministro degli Esteri e il Sottosegretario Alfredo Mantovano. Ogni persona utile si è messa al lavoro in un'azione politica e diplomatica di alto livello. Tutto avviene nella massima discrezione. Cecilia Sala ha ricevuto dei beni di prima necessità. Sulle ricostruzioni circa un possibile collegamento tra il suo arresto e quello del cittadino svizzero-iraniano fermato il 12 dicembre a Malpensa su mandato d'arresto internazionale, Tajani taglia corto. "Noi stiamo lavorando per liberare Cecilia Sala. È inutile che si facciano dietrologie. L'importante è che torni a casa il prima possibile".