C'è un detenuto svizzero-iraniano che è stata arrestata a Malpensa, prima di Cecilia Sala a Teheran, perché c'era un mandato di cattura internazionale emesso dagli Stati Uniti d'America. Il detenuto essendo ancora non condannato è trattato con tutte le regole di garanzia che noi dobbiamo dare ai detenuti non condannati, quindi ha ricevuto la visita consolare, il suo avvocato ha avuto possibilità di conoscere i capi di imputazione, ma sono capi di imputazione che vengono da un mandato di cattura internazionale, non è una scelta italiana, è stato arrestato in Italia perché c'è un mandato di cattura internazionale, l'Italia non è competente per il procedimento penale di questo iraniano.