L'attesa per i genitori di Alessandro Parini sta per terminare, nel più triste dei modi. Il suo corpo arriverà da Tel Aviv all'aeroporto di Ciampino nel primo pomeriggio di martedì a quattro giorni di distanza dalla sua morte. Gli esami autoptici hanno confermato che la morte è avvenuta a seguito dell'impatto con l'auto guidata dal 44 enne arabo-israeliano, freddato dalla Polizia mentre tentava di uscire dalla sua vettura capovolta. Dopo l'impatto con il gruppo di turisti tra i quali anche altri due italiani rimasti feriti uno dei quali resta in ospedale, anche se le sue condizioni non destano preoccupazioni. Gli amici di Alessandro rimpatriati sabato scorso, saranno sentiti in Procura dov'è stato aperto un fascicolo di indagine per lesioni, omicidio e terrorismo. Intanto in Israele la situazione resta estremamente tesa, pesanti scontri si sono registrati durante una marcia di Coloni israeliani in Cisgiordania, con l'esercito dello Stato Ebraico che ha sparato colpi di gomma per disperdere i palestinesi che contestavano i manifestanti. Intanto un Alto Funzionario israeliano ha affermato ai media che la reazione considerata eccessiva dagli agenti contro i fedeli palestinesi arrestati all'interno della Moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, ha causato danni significativi proprio ad Israele e l'escalation di violenza ne sarebbe la prova tangibile, mentre il Governo di estrema Destra di Benjamin Netanyahu richiama all'unità nazionale Meyer Habibe tra i principali esponenti di opposizione ha affermato che la situazione attuale è diretta responsabilità del Premier, che con la sua controversa riforma della Giustizia ha scatenato proteste oceaniche con gran parte degli israeliani che la continuano a definire un golpe antidemocratico necessario a Netanyahu per sfuggire ai processi che lo coinvolgono anche per corruzione.